
Quando Rock ed Elettronica si incontrano, sono pochi i nomi che ci vengono in mente per questo connubio di stili musicali e culture differenti. Se poi ci aggiungiamo l’esperienza in una delle band metal brasiliane più famose degli anni 90, otteniamo il progetto “electroclash” MIXHELL. Fondato dall’ex batterista dei Sepultura “Iggor Cavalera”, affiancato dalla moglie Layma Leiton (producer & dj), negli ultimi 6 anni il progetto ha girato nelle più acclamate location e festival del pianeta.
Nel frattempo, in collaborazione con il produttore brasiliano “Max Blum”, hanno rilasciato oltre 50 remix e 3 singoli di punta ormai acclamati in tutto il mondo. Max di recente è stato integrato nel gruppo come bassista e le loro esibizioni si sono trasformate in qualcosa di molto più complesso di un semplice Djset… Stiamo parlando del loro nuovo LIVE, presentato quasi in contemporanea al primo album del progetto, uscito pochi mesi fa su BoysNoize Records “Spaces”.
Per celebrare questa uscita, Electro Italia in collaborazione con Club Nation ha intervistato Layma dei Mixhell, con 10 domande che entrano nei dettagli della sua esperienza nel progetto Mixhell e del loro live e ultimo album.
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INTERVISTA (Layma Leiton – Mixhell):
1. Riesci a riassumere in poche righe la storia di com’è nato il “live”?
“Mixhell è sempre stato un progetto “differente” ed abbiamo sempre avuto Igor alla batteria. Dall’altro lato, sin dalla nascita di Mixhell abbiamo lavorato con Max in studio. Quando abbiamo deciso di registrare l’album, abbiamo deciso di farlo in modo da poterlo suonare realmente live ed in seguito abbiamo deciso di portare Mixhell al livello successivo”
2. Loolapalooza è stato realmente lo show di debutto? Com’è stato?
“Si, è stato l’evento in cui abbiamo lanciato ufficialmente Mixhell. E’ stato veramente grandioso il fatto che sia avvenuto nella nostra citta, San Paolo. Abbiamo fatto un live set “completo”, con luci e visuals”
3. Dopo aver fatto dei tour come dj, come vi sentite a dover rifare un tour nei festival europei ma con questo nuovo live set up?
“E’ grandioso. Le emozioni che provi quando suoni il live sono impressionanti. Tutti lo amiamo. Non è meglio o peggio, è semplicemente diverso”
4. Tu sei una super-madre ed Igor un super-papà. Ma Laima, come ti senti adesso sapendo di essere una cantante/frontwoman?
“Ahah! E’ divertente! Non avevo in mente di farlo prima d’ora. Amo i cdj, il mixer ed i sintetizzatori live, ma mentre componevamo, abbiamo pensato potesse essere figo aggiungere dei vocal, ma abbiamo sempre cercato qualcun altro per farlo. Iggor e Max mi hanno supportato molto, così sentendomi più sicura ho provato. Ho ancora tanto da imparare e spesso guardo altri frontguys a cui ispirarmi.”
5. Hai semrpe mostrato un particolare interesse per la grafica ed i colori, specialmente il nero ed il rosso. Ti esibirai mai sul palco in abiti interamente rossi? C’è una storia dietro questa scelta?
“Siamo sempre stati molto esigenti con i loghi ed i visuals. Penso dipenda dall’abilità di Igor nel disegnare e da me che studiavo e lavoravo in campo artistico prima di lavorare con la musica. Si, abbiamo deciso di rifare il nostro logo, usare un quadrato rosso e vestire interamente di rosso durante gli spettacoli”
6. Pensi che oggigiorno un Live Show sia più attraente di un dj set?
“Aah, questa è una domanda difficile. Non pensiamo sia più attraente, è semplicemente diverso. Un buon dj set può essere più sorprendente di un live set, quindi…”
7. Qual è stata la tua più grande influenza mentre scrivevi e producevi “Spaces”?
“Ascoltavamo tantissima disco music, ed anche un sacco di house, techno, rockabilly, indie rock…per questo è così diverso”
8. Hai lavorato in Brasile per scrivere e registrare quest’album? Eri con la tua famiglia attorno? Com’è stato?
“E’ sempre bello lavorare nell’atmosfera dello studio di casa propria, abbiamo anche registato un sacco di percussioni live in uno studio professionale e dopo abbiamo mixato tutto nello studio di Gui Boratto”
9. Pensi sia ancora possibile innovare la musica dance/elettronica dei nostri giorni?
“Si certo, ci sono sempre nuovi elementi da esplorare e sperimentare nella musica”
10. Non vediamo l’ora di sentirti live in Italia, c’è una nuova generazione di artisti italiani che ti piacciono e che segui?”
“Certo, siamo grandi fan di Crookers, ma seguiamo molto anche Lazy Ants di Roma”
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