Sabato 8 Novembre, siamo andati agli East End Studios di Milano, per assistere all’esibizione dei Knife Party, Dillon Francis e Flosstradamus, durante l’evento firmato “Somewhere”. Tanta energia positiva, bella gente e buttafuori sosia di Rob Swire, ci hanno sicuramente fatto tornare a casa con il sorriso.
Un incontro però, ha stravolto la nostra esperienza di quella serata… Abbiamo chiacchierato con Dillon Francis!
INTERVISTA CON DILLON FRANCIS:
Nome completo: Dillon Hart Francis
Nome d’arte: Dillon Francis
Data di nascita: 05 Ottobre 1987
Sesso: Maschio
Città: Los Angeles, USA
Genere: Moombahton, Trap
Software di produzione: Ableton 9
(INTERVISTA A CURA DI STEFANO PLEBANI “Rave Your Flag“)
EI – Quando hai scoperto la passione per la musica? Che artisti ascoltavi a quel tempo ?
DF – Ho iniziato con la musica elettronica a 18 anni, credo. Forse poco prima. Quando avevo 16 anni ho cominciato a usare Fruity Loops. Facevo solo brutte canzoni e mashup davvero grezzi, con i samples più strani. Poi ho smesso per un po’. A 18 anni ho iniziato a ascoltare i Bloody Beetroots: sono stati fra gli artisti che più di tutti mi hanno portato a fare musica. Ricordo di aver sentito il loro remix di Seek & Destroy dei Metallica e ho pensato “oh mio dio, è la cosa più grandiosa di sempre!”. Quindi ho iniziato sempre più ad appassionarmi alla musica elettronica. Ne sono diventato dipendente. Ormai pensavo solo che quello era tutto ciò che volevo fare, allora ho lasciato Los Angeles e mi sono trasferito per 2 mesi ad Atlanta, dove ho imparato affiancando un amico produttore.
EI – Hai mai studiato musica o imparato qualche strumento ?
DF – Ho suonato il basso, per poco tempo. Poi il sassofono, per ancora meno tempo. Poi il piano, la chitarra… Diciamo che ho provato un po’ di tutto ma non mi sono mai messo a testa bassa per andare avanti su uno.
EI – Viaggio nel tempo: il Dillon Francis di 15 anni fa, vede esibirsi davanti a decine di migliaia di persone il Dillon Francis di oggi, massimo esponente di un genere musicale mai sentito prima… Che vi dite ?
DF – Non permetterei che succeda. Mi ucciderei piuttosto! Perché non vorrei che qualcosa possa cambiare la mia vita. Non direi mai a me stesso “ehi, ecco cosa sto facendo”, né vorrei assolutamente vedermi farlo. Sarei preoccupato di mantenere la sorpresa… E poi, sai, viaggiando nel tempo, rischi di fare un casino col continuum spazio-tempo.
EI – Ma ti saresti mai aspettato tutto questo ?
DF – Quando ero più piccolo volevo fare l’attore. Jim Carrey era il mio attore preferito e ho sempre amato la comicità. Ed ecco perché mi piace fare tutto quello che faccio. Perché mi diverto! La musica è stata il mio hobby per molto tempo e ora è il mio lavoro. Quindi ora ho i video come hobby, per poter fare le cose più folli… Ma in generale, sì, ho sempre voluto esibirmi. Solo, pensavo alla recitazione, non avrei mai pensato che sarebbe stato su un palco, come DJ.
EI – Sei stato il primo artista a portare il moombahton alla #1 della classifica di vendita generale Beatport [con l’EP “Something, Something, Awesome” del 2012] e MTV ti ha recentemente eletto “Artist To Watch 2013”. Ne hai fatta di strada, grazie alla tua voglia di divertirti…
DF – C’è sempre stata una piccolo parte di me che avrebbe volute fare tutto questo ma non mi è mai veramente interessato a quale livello fossi. Quindi rendermi conto di dove sono in questo momento mi lascia completamente estasiato. Non posso credere che ci sia gente che mi conosce in tutto il mondo… Non avrei mai pensato di poter venire in Italia, o pensavo che al massimo sarebbe stato per una vacanza di famiglia. E invece sono venuto in Italia da solo, con le mie forze! E’ davvero fantastico.
EI – A proposito del tuo “Wurld Turr”… Qual è l’aspetto più bello di questa esperienza ?
DF – La cosa migliore è avere la possibilità di venire in tutti questi posti magnifici, incontrando tanta gente interessante. E vedere quante persone diverse ci siano nel mondo, quante differenti personalità, quanto sia unico ognuno di noi.
EI – E il lato negativo ?
DF – Gli aerei. Viaggiare in questo modo ti porta a non dormire mai. E’ molto difficile andare a suonare a uno show e poi doversi addormentare subito dopo. E poi essere sveglio, come qui stasera, con solo 3 ore di sonno… Ecco, non mi sarei mai aspettato nemmeno questo: uno pensa solo “Oh yeeeeah, DJ!!!! Party! Afterparty! Te ne vai alle 6 di domani sera. Te la godi…” No. Devi partire di mattina per raggiungere il posto successivo! Perché ci vuole sempre così taaanto tempo… E’ terribile, ma è un aspetto del lavoro di cui nessuno si rende mai conto.
EI – Un momento memorabile del tour ?
DF – Una volta, in Australia, Tiësto è salito sul palco mentre suonavo per venire a salutarmi. Come se niente fosse, è entrato e ha attraversato tutto lo stage, con la folla in delirio totale… E’ stato molto divertente perché non l’avevo mai incontrato prima.
EI – E’ per questo che è “tuo padre” ?
DF – (ride) Ho molti padri. Tiesto è mio padre nell’EDM… Avevo sentito le sue produzioni in passato ma non sono mai stato un suo ascoltatore devoto. Comunque ho grande rispetto per lui.
EI – Le 3 migliori tappe del tour ?
DF – (ride) LOS ANGELES, che è la mia città natale. Mi è piaciuta LONDRA, molto. E anche PARIGI. Probabilmente dovrei dire anche MILANO… Ho suonato qui stasera ed è stato magnifico. Il numero di persone con cartelli e dediche, e tutti che conoscevano tutte le mie canzoni… è stato davvero bello. Era la mia prima volta in Italia… E il mio singolo attualmente sta facendo molto bene qui. E’ alla #6 della Dance Chart ed è uscito oltre 3 mesi fa… E’ un ottimo risultato. Siete l’unica nazione in cui sto andando davvero bene in classifica. Grazie!
EI – Il cibo più strano che hai mangiato ?
DF – (ride) Cicale. Le ho mangiate in Messico.
EI – Allora non mangi solo tacos?!
DF – (ride) No, mangio tutto. O almeno, provo a mangiare di tutto. Almeno una volta, per provare.
EI – In Italia non abbiamo mai provato TacoBell…
DF – (ride) Ah, lo so. Ma c’è il cibo italiano! E poi l’espresso è così buono qui. Voi, ragazzi, avete il migliore caffè del mondo! Non avete bisogno neanche di Starbucks. L’espresso che ho preso oggi è stato il miglior caffè che io abbia bevuto da molto tempo… E’ stato super-energizzante. L’ho bevuto prima dello show! Si è notato ?
EI – Se potessi incontrare un artista qualsiasi della storia, chi sarebbe ?
DF – Elvis Presley ! Quel ragazzo era Lo Show… Gli direi che è il fottuto #1. Poi, subito a fare una canzone rockabilly insieme!
EI – Tornando ai giorni nostri… Gli ultimi anni sono stati definiti una Golden Age per l’EDM. Sei d’accordo?
DF – Oh sì, penso che la musica sia in un momento davvero buono. Ci sono molte produzioni rock interessanti in uscita ma la cosa pazzesca è che le popstar stiano facendo tutte musica dance elettronica. Penso che sia perché gli Stati Uniti abbiano finalmente deciso di spingere il genere. Penso ad artisti come Katy Perry, Rihanna, o i successi di Calvin Harris… E’ fantastico. Amo le loro produzioni e spero che tutto questo continui ad aumentare.
EI – Dove sta andando secondo te il futuro dell’industria discografica ?
DF – Non ne ho idea. Spero sempre più in alto. E che nessuno finisca per farsi super-super-corrompere dal mercato, o qualcosa del genere… Mi auguro che in fondo tutto mantenga una specie di costante.
EI – Grazie alle nuove tecnologie, sembra che questa costante crescita sia quasi esponenziale, almeno vedendo la quantità e la velocità di diffusione di nuovi artisti, o addirittura di nuovi generi, che cercano di emergere sulla scena… Ma l’innovazione e la sperimentazione musicale non rischiano di passare in secondo piano, rispetto a una semplice gara di popolarità fra produzioni di qualità amatoriale ?
DF – Penso sia ancora molto facile produrre musica di buona qualità e che sia originale. Anche perché c’è così tanta gente che si limita a copiare altri artisti… A molti persone non piace. Ma per me va bene, perché aiuta. Fare qualcosa di diverso da ciò che è “normale” può farti risaltare moltissimo… E’ quello che ho cercato di fare. Ed è per questo che adoro Diplo, tanto quanto i Flosstradamus. Entrambi cercano, sempre e solo, di fare qualcosa di diverso.
EI – Oltre alla musica, è sempre più importante anche presentare in modo carismatico e distintivo la propria immagine social… Tu e deadmau5, ad esempio, siete dei fuoriclasse del trolling.
DF – Non penso di essere rabbioso come deadmau5. Spero di no, spero di essere più allegro. (ride) Però sì, entrambi trolliamo molto… Ormai la musica e la comunicazione sono due aspetti che vanno mano nella mano: ad alcune persone può non piacere la mia musica ma apprezzano la mia personalità, e viceversa. Credo che i social aiutino a rimanere più legati al pubblico, così tutti possono vedere personalmente chi sei. Invece di stare su un piedistallo, è come se fossi sempre lì con la gente.
EI – Ci stai trollando o l’anno prossimo esce il tuo primo album ?
DF – Sì, è quasi finito! Dovrebbe uscire a Marzo… Avrà 10 o 12 tracce. Due le avrete già sentite: saranno i singoli che anticipano la release dell’album. Ma per il momento l’unica canzone che potreste conoscere è Without You… Tutto il resto è inedito.
EI – Conosciamo anche Set Me Free con Martin Garrix… E sappiamo di una collaborazione segreta con The Cataracs.
DF – (sorride ma non commenta… A microfono spento ci dice che siamo “molto preparati” ma che per ora non può rovinare troppe sorprese dell’album – pur autorizzandoci a trascrivere l’informazione)
EI – Pensiero conclusivo: immagina un ragazzino che vuole diventare il nuovo Dillon Francis. Ti ammira e tu ci vedi del potenziale. Quale sarebbe il primo consiglio che gli daresti ?
DF – Semplicemente, continua il più possibile a fare quello che fai. Dedica tempo alla musica ogni volta che puoi: pompa i volumi e fai ogni stronzata che ti viene da produrre, finché la tua musica è buona. E’ il miglior consiglio che posso dare. E’ quello che ho fatto io.
